Comunicati stampa 2022

PIANTE E ANIMALI PERDUTI È PRIMA DI TUTTO VERDE

 

Sta per tornare Guastalla, il 24 e 25 settembre, l’immancabile appuntamento per gli appassionati di giardinaggio di tutta Italia

Reggio Emilia agosto 2022

 

Guastalla, piccola cittadina che affaccia sul fiume Po, si sta preparando ad accogliere migliaia di turisti, appassionati e curiosi provenienti da tutta Italia che si raduneranno nelle vie del centro storico, il 24 e 25 settembre 2022, in occasione della 25ª edizione di Piante e Animali Perduti, la mostra-mercato, a cura di Vitaliano Biondi, organizzata dall’Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi con il patrocinio del Comune di Guastalla, che punta alla valorizzazione e alla riscoperta del patrimonio floristico, erboristico e animale del territorio, andato perduto o dimenticato.

Con centinaia di espositori qualificati, l’evento sarà una vera e propria occasione per scoprire, attraverso le proposte di piccole e medie realtà del territorio, razze locali di animali domestici e da allevamento conosciute e sconosciute, prodotti artigianali, specialità agroalimentari, prodotti tipici e biologici, e, soprattutto, il patrimonio floristico ed erboristico che costituisce la vera anima dell’iniziativa.

Da anni, infatti, la kermesse rappresenta uno dei punti di ritrovo per eccellenza per gli appassionati di giardinaggio di tutta Italia grazie alle ricche e varie proposte dei vivaisti in mostra, che riguardano soprattutto varietà di piante e fiori autunnali, così come piante succulente ed erbacee perenni.

Anche quest’anno sarà quindi possibile trovare a Piante e Animali Perduti una ricca offerta di piante insolite e rare, come quella proposta dall’azienda agricola Roberto Baradel, che esporrà piante sconosciute provenienti da varie parti del mondo, assieme a collezioni di iris profumati e resistenti, hosta, heuchera, clematidi, rose e piante da ombra, costantemente e appassionatamente ricercate e introdotte in coltivazione dal titolare.

In questo “paradiso del verde” non mancheranno di certo le proposte florivivaistiche, che sono tante e articolate, come quella della floricoltura Sauro Lari, specializzata nella coltivazione di rose in vaso e nella produzione di piante di agrumi. Sarà possibile trovare una significativa proposta di rose anche presso il vivaio Maginaturainforma, che proporrà anche diverse varietà di clematis, e dal Vivaio Ezio Bonini con la sua collezione di rose coltivate in vaso. Lo stand della società agricola La Riniera sarà interamente dedicato alle peonie, presenti anche nella selezione dell’azienda florivivaistica Pippi, oltre a ranuncoli e helleborus. Le Erbacee del Lago Maggiore proporranno la loro raccolta di dalie e anemoni, il Vivaio Raziel porterà in mostra bulbi, tuberi, rizomi e cormi da fiore, mentre l’Insolito Giardino proporrà la propria collezione di iris. Infine, la Floricultura Billo, azienda specializzata nella coltivazione di garofani, contribuirà a colorare le strade di Guastalla con i suoi dianthus.

Anche per quanto riguarda le piante da frutto l’offerta è ampia e ricercata: I Frutti Antichi di Enzo Maioli, vivaio situato a Salvaterra, porteranno a Piante e Animali Perduti una considerevole varietà di frutti antichi e classici, viti antiche e senza trattamenti, frutti del benessere, frutti nani e colonnari, oltre alla vendita di alberi, arbusti e accessori per il giardino.  A cura del vivaista Enzo Maioli, in piazza Mazzini, verrà allestito il Giardino dei semplici, dove, come nel Medioevo, verranno coltivate piante alimentari e medicinali, con l’intento di sollecitare la creazione di orti scolastici nelle scuole. Creare un orto è un’esperienza di fondamentale importanza per comprendere i fenomeni legati alla rete della vita, al flusso dell’energia e ai cicli della natura, ma soprattutto per imparare uno stile di vita.

Di particolare rilievo sarà anche la proposta de I Vivai Piante Omeozzolli, che, specializzati nella produzione di piante ornamentali e da frutto con metodo biologico, si occupano della ricerca e del recupero di antiche varietà di fruttiferi. Mentre il Vivaio Castelpiombino proporrà piante da frutto antiche e non e olivi autoctoni, il vivaio Attilio Sonnoli porterà in mostra la propria produzione di agrumi e di meli a fiore. L’Azienda Sperimentale Stuard e Associazione Agricoltori Custodi di Parma proporrà invece frutta e verdura di antiche varietà mentre il Vivaio Pesaresi porterà in mostra una selezione di piante aromatiche.

Il Vivaio Autore, specializzato nella produzione e nella vendita di cactaceae e succulente, porterà in mostra  cactus e piante succulente di ogni genere, anche per collezionisti, così come Planet Cactus, il vivaio specializzato nella produzione e vendita di piante grasse rare e da collezione, cactus e piante succulente. Sarà presente anche l’azienda agricola Romeo Guelfi con la propria selezione di piante grasse.

Per quanto riguarda le erbacee perenni, i visitatori potranno scoprire le proposte de Il Peccato Vegetale, vivaio specializzato nella produzione di erbacee perenni, geraniacee, graminacee, cistus e ceanothus, di Flora Import e della sua produzione di bulbi, tuberi e rizomi, di Un Quadrato di Giardino, che porterà in mostra la propria selezione di erbacee perenni, e del Vivaio Mauro Zanelli che, specializzato sulla produzione e sulla vendita di arbusti ed erbacee perenni, porrà un accento particolare su piante curiose e insolite. Una proposta inusuale sarà quella del vivaio Campinoti e della sua vendita all’ingrosso e al dettaglio di tillandsia, piante sempreverde proveniente dall’America meridionale.

Tra le tante proposte, di particolare rilievo è Eta Beta Banca del Seme, un particolare tipo di banca genetica che funge da deposito o raccolta ex situ di semi con lo scopo di preservare la varietà biologica e la sicurezza alimentare, tramite lo stoccaggio di un'adeguata quantità di specie alimentari pronte alla semina nell'eventualità di una catastrofe biologica che comporti la distruzione delle scorte di semi alimentari attualmente obbligatorie in alcuni stati. Dal 2007 è operativa la Banca dei Semi dell'Associazione Eta Beta Onlus che affianca all'attività di conservazione ex-situ, la promozione e la diffusione di germoplasma di specie vegetali di cui è attestato un uso culturale (alimentare, artigianale, medicinale, industriale, ecc). Dispone inoltre di un centro di conservazione, di una masseria e di alcuni terreni per la rigenerazione del materiale presente in banca, di un'area attrezzata per attività didattiche e di studio e di una estesa rete di corrispondenti. Da menzionare anche la presenza di Italsementi, specializzato nella vendita di sementi da fiore e da frutto, piante aromatiche e ortaggi.

Piante e Animali Perduti ospiterà anche molte “chicche”, come la proposta del vivaio Daniele Botturi che riguarda aceri giapponesi e alberi di bonsai, oppure quella del vivaio Antonio Toni, specializzato nella produzione di piante carnivore acquatiche o ancora La Selva di Pierluca Grecchi, che porterà in mostra la propria collezione di salici.

Accanto alla mostra-mercato, la conversazione “Sol per sfogare il core”, a cura dell’architetto Vitaliano Biondi, affronterà il tema dei giardini nella sala del camino di Palazzo Ducale. Sabato 24 settembre, dalle 15.30 alle ore 18.30, l’architetto Biondi dialogherà con Francesca Marzotto Caotorta, famosa paesaggista, giornalista e creatrice di importanti manifestazioni sul verde, autrice di diversi volumi, tra cui All’ombra delle farfalle (2022), e con Carla Benocci, affermata studiosa di storia dell'arte, dei giardini e dell'architettura, che svolge un’attività di studio, tutela e gestione in particolare nel settore delle ville storiche romane. Interverranno anche Silvia Ghirelli, paesaggista di Reggio Emilia che si occupa da oltre vent’anni di progettazione di parchi, giardini, verde urbano e di architettura del paesaggio in Italia e all’estero, coniugando questa passione ad esperienze di sceneggiature cinematografiche e fotografia, assieme ad Antonio Perazzi, noto botanico, paesaggista, e scrittore autore di Il Paradiso è un giardino selvatico. Storie ed esperimenti di botanica per artisti (2019) e I giardini invisibili. Un manifesto botanico (2022). Tra i relatori sarà presente anche Marco Ruini, specialista in Neurochirurgia e Neurologia e autore di Con gli occhi e con la mente. Contaminazioni tra scienza e arte e di Ancorati a una nuvola. Si ricorda che la partecipazione all’incontro darà diritto a crediti formativi per architetti, agronomi, ingegneri e geometri.

Sabato 24 settembre, dalle 9.30 alle 13.30 a Palazzo Ducale avrà inoltre luogo il 19º convegno dal titolo “Razze di confine” a cura dell’Associazione Rare (Razze autoctone a rischio di estinzione), la prima associazione italiana che si occupa di conservazione e valorizzazione delle razze autoctone a rischio di estinzione. Che cosa si intende per razze transfrontaliere? Che percezione hanno le persone di questi animali? Gli interventi introdotti da Daniele Bigi dell’Università di Bologna e membro di Rare si concentreranno su questi interrogativi, mentre cercheranno di definire le caratteristiche delle principali razze transfrontaliere italiane, arricchendo la presentazione con cenni storici e con il risultato di sondaggi effettuati sulle pagine social dell’associazione, allo scopo di avere una visione più veritiera dell’immaginario popolare intorno al concetto di razza transfrontaliera. Alessio Zanon, presidente Rare, parlerà di Le razze bovine del crinale Tosco-Emiliano; Riccardo Fortina e Sonia Tassone, dell’università di Torino e di Rare, affronteranno Brigasca o Brigasque? Storie di pastorizia nelle Alpi Marittime; Monica Brunelli Thaler si concentrerà su La gallina di Proves e Val d’Ultimo: una razza sui confini; Antonio Contessa, vicepresidente Rare parlerà de La Podolica, in Puglia e non solo; infine Marzia Lovecchio e Alessia Fisco, dell’università di Milano analizzeranno il tema Transfrontaliero a chi? Indagine sulle razze italiane di confine.Merita, inoltre, una menzione particolare l’Associazione Agricoltori e Allevatori Custodi di Parma, a cui aderiscono 120 aziende agricole e una quarantina di privati, accomunati dall’obiettivo di promuovere e attuare iniziative finalizzate alla reintroduzione e alla promozione della coltivazione e dell’allevamento di varietà frutticole, cerealicole, orticole e razze di animali tradizionalmente coltivate o allevate in Provincia di Parma e dei prodotti da esse derivati.

Grazie al lavoro svolto dall’associazione è stato possibile costruire un patrimonio unico di semi di orticole e cereali con più di cento varietà di pomodoro e altrettante di frumento ed orzo.

Infine, alla due giorni sarà presente anche AERAv, associazione emiliano romagnola avicoltori con sede a Reggio Emilia, socio fondatore di F.I.A.V., che esporrà polli, tacchini, faraone, fagiani, pavoni, pernici ed altri uccelli. La Federazione Italiana delle Associazioni Avicole senza scopo di lucro, fondata nel 1994 e con oltre 1000 associati, si occupa del recupero e della salvaguardia di razze di uccelli anche autoctone come polli, tacchini, faraone, fagiani, pavoni, pernici e altri oramai in via di estinzione, che negli anni sono state abbandonate e soppiantate dai moderni ibridi commerciali, maggiormente produttivi, promuovendo al contempo tra i numerosi allevatori hobbisti iscritti tra le sue fila, la selezione e fissazione di razze e colorazioni nuove.

 

RADUNO DI CESTAI E INTRECCIATORI

Forse non tutti sanno che in Italia si concentra circa la metà dell’intera biodiversità europea e questo si riflette nella grande varietà e possibilità di intrecci delle fibre vegetali. La biodiversità è un tema che sta acquistando, con il tempo, sempre più notorietà e visibilità, ma mentre molto si sta facendo in campo alimentare sono poche le azioni rivolte a quelle piante da sempre utili per il lavoro dell’uomo. La mostra di Piante e Animali Perduti offrirà un approfondimento su un tema botanico di grande interesse: i salici, quali il salice da cesta, il salice nero, il salice odoroso e molti altri, che ornano tutto il corso del fiume Po. Sono piante che hanno accompagnato la storia dell’uomo dalla nascita della civiltà grazie alla facile reperibilità, alla veloce crescita con giovani rami lunghi, diritti e flessibili, un materiale ideale con cui legare oggetti, realizzare utensili, costruire cesti, nasse ma anche graticci e parti di edifici.

Oggigiorno il viaggiatore non si accontenta più di ricordare il proprio viaggio semplicemente scattando foto ma desidera delle autentiche esperienze da condividere e raccontare agli altri. Nell’ottica di diffondere la grande importanza e la necessità di tutelare le biodiversità, nasce Turismo Esperienziale: Intrecci e Territorio, un incontro volto a presentare un movimento globale in forte crescita che coinvolge i turisti durante i loro viaggi in una serie di attività indimenticabili con un forte impatto personale, come l’arte dell’intreccio.  Si tratta di un’attività in cui il turista potrà immergersi completamente nell’atmosfera del luogo, interagendo con le persone, la storia e le tradizioni, coinvolgendo tutti i sensi e creando connessioni a livello fisico, emotivo, spirituale, sociale e intellettuale. Durante l’evento verranno quindi proposte alle famiglie varie attività e laboratori dell’intreccio, pensati sia per gli adulti che per i bambini; all’interno di questi corsi sarà possibile apprendere semplici tecniche di intreccio e si potranno creare piccoli oggetti da portare a casa. Chi vorrà potrà poi cimentarsi nella creazione di un cesto gigante: i visitatori potranno provare a intrecciare alcuni rami di salice da vimini delle pareti del cesto, oppure potranno guardare gli altri partecipanti creare l’opera.

Alla mostra saranno anche presenti diversi banchi che effettueranno dimostrazioni d’intreccio e vendita dei manufatti autoprodotti dai partecipanti, mentre l’esposizione La tavolozza del cestaio, biodiversità e intrecci in Italia consisterà in una piccola selezione delle essenze da intreccio in cui saranno presenti oltre 40 tipologie di vimini ed erbe palustri (salici, castagno, canna comune, olivo, ginestra, giunco, tipha, sanguinella, olmo, amorpha fruticosa, nocciolo, ecc) diverse per colori e caratteristiche specifiche per l’intrecciabilità.

 

25A EDIZIONE  PIANTE E ANIMALI PERDUTI

GUASTALLA – REGGIO EMILIA

www.pianteeanimaliperduti.it

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Instagram @pianteeanimaliperduti

 

SABATO 24, DOMENICA 25 SETTEMBRE

APERTURA ORE 08.00 – 20.00

 

BIGLIETTO DI INGRESSO: € 5 Ingresso gratuito: residenti nel Comune di Guastalla, ragazzi inferiori di 15 anni, militari e forze dell'ordine, persone con disabilità con accompagnatore.

 

INFORMAZIONI

ASSOCIAZIONE GUASTALLESE GEMELLAGGI ED EVENTI

papguastalla@gmail.com 

 

ESPOSITORI

ARVALES FRATRES

officinageo@gmail.com/www.pianteeanimaliperduti.it

arch. Vitaliano Biondi cell- 3356128094

 

COMUNE DI GUASTALLA UIT Informazione e Accoglienza Turistica tel. 0522 839763 uit@comune.guastalla.re.it

CAMPERISTI sosta 44°55'27.65"N 10°39'10.95"E(4) AA Via U.Foscolo. Camper service, WC Wash, elettricità 3 euro x 12 ore per 6 camper, pista ciclabile, illuminazione, parzialmente ombreggiata con distributore acqua refrigerata gratuita

 

 

 

Ci potete contattare a:

 

ARVALES FRATRES

Vitaliano Biondi , architetto

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42121 Reggio Emilia

 

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